Fra gli alimenti contaminati da pesticidi, ci sono sicuramente la frutta e la verdura. Eliminare i pesticidi da frutta e verdura non è così facile, nemmeno se vengono adottate tutte le misure necessarie, per riuscire a portare sulla tavola dei prodotti senza residui tossici. E’ noto il legame tra fragole e pesticidi. Questi frutti, infatti, hanno più possibilità di essere contaminati dai residui chimici. Ecco perché è importante scegliere i prodotti biologici. In particolare alcuni ortaggi devono essere privi di ogni residuo chimico, specialmente quando vengono destinati al consumo dei bambini.
Fragole e pesticidi
Le fragole sono risultate, secondo le ultime indagini, i prodotti ortofrutticoli più contaminati. Sulle fragole si trovano spesso residui di antiparassitari a causa della domanda che spesso ricade fuori stagione. Lo stesso si può dire per gli spinaci, sui quali delle indagini effettuate negli Stati Uniti hanno permesso di riscontrare residui di permetrina, un insetticida che viene utilizzato per allontanare le zanzare. Non è affatto un dato da sottovalutare, perché questa sostanza, se assunta in dosi elevate, può causare anche danni gravi al sistema nervoso.
L’elenco di frutta e verdura contaminate
I prodotti ortofrutticoli più sicuri dalla contaminazione dei pesticidi sono considerati specialmente il granoturco e l’avocado. Secondo la lista elaborata dall’Environmental Working Group, i cibi più contaminati da residui di pesticidi sono risultati essere i seguenti:
- fragole
- spinaci
- nettarine
- mele
- pesche
- pere
- ciliegie
- uva
- sedano
- pomodori
- peperoni
- patate
La lista dei cibi più sicuri
In base all’indagine condotta, alcuni ortaggi sono risultati essere sottoposti ad un minore rischio di contaminazione. Ecco quali sono questi alimenti:
- mais dolce
- avocado
- ananas
- cavoli
- cipolle
- piselli
- papaya
- asparagi
- mango
- melanzane
- melone
- kiwi
- cantalupo
- cavolfiore