
L’ansia a lavoro è un problema molto comune e diffuso, specie in ambienti stressanti e competitivi. Non sempre le persone riescono ad ammettere di avere attacchi d’ansia a lavoro e questo comporta cali di produttività e di efficienza oltre a inclinare i rapporti tra colleghi e superiori.
Indice
Come capire se si soffre di questo problema
L’ansia a lavoro si manifesta tramite attacchi di palpitazioni, sudorazione eccessiva, sensazione di preoccupazione e l’insorgenza di pensieri negativi associati all’ambiente di lavoro.
Ci sono molte ragioni per cui si possa iniziare a soffrire di ansia a lavoro e questi talvolta possono anche non essere collegati all’ambiente lavorativo ma a cause esterne. L’ansia è solitamente collegata ad altri disturbi dell’umore, tra cui la depressione. L’utilità della psicoanalisi per trattare il problema è confermata dalla scienza.
Cosa fare quando il problema diventa persistente?
La prima regola è parlarne. Non è facile andare dal proprio capo e dire “Ho l’ansia di andare a lavoro” perché non possiamo mai sapere se saremo capiti e aiutati. Si tratta di un disturbo che le persone sono solite non capire o non riconoscere come una vera e propria malattia invalidante.
Sarebbe preferibile prendersi qualche giorno di stop e parlare con un terapeuta. Magari anche confidarsi con un collega fidato potrebbe essere un buon modo per superare l’ansia a lavoro.
Non focalizzatevi sul problema ripetendo continuamente “Ho l’ansia quando vado a lavoro” ma concentratevi sulle cause che potrebbero averla originata. Come combattere l’ansia a lavoro? Se il problema è persistente l’aiuto di uno psicologo sarà fondamentale.
Qualche consiglio per affrontare il problema
Come anticipato sarebbe meglio non focalizzarsi sul problema ma sulle cause e sulle possibili soluzioni. Cosa genera gli stati di ansia? C’è stato un evento scatenante?
Pensate anche alla vostra vita fuori il lavoro e cercate di capire se ci sono stati cambiamenti che dovete ancora assimilare o se avete subìto delusioni da cui non riuscite ancora a riprendervi. In molti casi questa si verifica dopo una lunga assenza dal posto di lavoro dovuta a infortunio o problemi di salute.
In altri casi essa compare dopo la fine delle ferie. In questi casi si tratta di ansia da rientro a lavoro e generalmente passa via da sola. Essa scaturisce dal cambiamento della quotidianità per cui mancare dal posto di lavoro per lungo tempo, potrebbe creare timori circa l’atteggiamento dei colleghi e quello dei capi.
Si potrebbero temere i cambiamenti avvenuti in nostra assenza e sentire la sensazione di non fare più parte realmente dell’ambiente lavorativo.
Conclusioni
L’ansia a lavoro è un problema comune di cui non bisogna vergognarsi. Se sottovalutato o non curato le conseguenze possono essere anche molto gravi.
Il miglior rimedio è un intervento tempestivo che vi faccia tornare sicuri, entusiasti ed efficienti. Bisogna infatti assolutamente evitare che questa inizi a manifestarsi anche sul nostro corpo con la comparsa di aritmie cardiache, insonnia, difficoltà digestive, arrossamenti cutanei e mal di testa.
Per tutte queste ragioni il miglior modo di combattere l’ansia è condividerla apertamente e farsi aiutare da professionisti specializzati in questo tipo di disturbi