È perfetto per condire la pasta o per essere servito come accompagnamento a secondi piatti o tartine. Una volta preparata, questa gustosa salsa si può consumare subito oppure no, conservandola in frigo o in freezer tranquillamente a seconda delle esigenze, seguendo alcune accortezze. A questo proposito, vediamo come conservare al meglio il pesto fatto in casa attraverso tre procedure, in base alle nostre preferenze: la conservazione in frigo, la sterilizzazione dei barattoli e la conservazione in freezer!
Conservazione in frigo
La conservazione in frigo permette un utilizzo immediato del pesto ma è anche quella che garantisce una minore durata, adatta perciò a piccole quantità. Infatti non può essere tenuto in frigo per più di una settimana, in contenitori di vetro, ricoperto con un po’ d’olio per far sì che si mantenga il più a lungo possibile. Per questo ogni volta, dopo ogni utilizzo, va sempre aggiunto un cucchiaino d’olio che ne copra totalmente la superficie.
Sterilizzazione dei barattoli
Sterilizziamo alcuni vasetti di vetro facendoli bollire per qualche minuto in acqua bollente, dopodiché asciughiamoli bene e distribuiamo in ognuno di essi il pesto che abbiamo preparato, chiudendoli ermeticamente. Ora dobbiamo far bollire un’altra volta in acqua i vasetti riempiti, per una ventina di minuti. Una volta fatto, li lasciamo raffreddare conservandoli in un luogo fresco e asciutto. C’è da dire che questa procedura potrebbe incidere sul sapore del pesto, alterandolo un po’, per questo rimane comunque la meno preferibile da attuare rispetto alle altre due.
Conservazione in freezer
Una conservazione molto più duratura, fino a circa tre mesi, si ha sicuramente congelando il pesto, senza ovviamente aggiungere olio in superficie: versiamolo in bicchieri di plastica che copriremo con dell’alluminio o della carta da pellicola, e sistemiamoli dentro il freezer. Per consumarlo, e quindi scongelarlo, tiriamolo fuori almeno la sera prima.