Dieta del buonumore: l’alimentazione ipocalorica e dimagrante

Dieta del buonumore: l’alimentazione ipocalorica e dimagrante

La dieta del buonumore consiste in un’alimentazione ipocalorica e dimagrante, che consente di perdere peso restando sereni. Uno dei principali problemi che le diete ipocaloriche presentano consiste nel fatto che sono troppo restrittive. Poiché si basano sulla proibizione di alcuni cibi, si finisce col soffrire di tristezza e di irritabilità. La conseguenza non consiste soltanto in un’alterazione dell’umore, ma anche nel desiderio di rinunciare presto. Lo stato d’animo negativo non aiuta affatto a proseguire una dieta. Ecco perché è importante portare avanti un’alimentazione equilibrata, ma ricca di alimenti che aiutano a migliorare l’umore.

Rompi il circolo vizioso

Spesso, seguendo una dieta, finisci con il restare vittima di un vero e proprio circolo vizioso. Quando hai voglia di mangiare qualcosa che ti piace, cerchi di trattenerti e di non pensarci più di tanto. Alla fine, però, poiché la tensione è tanta, non riesci a resistere e lo mangi con ansia. Questa tua azione ti provoca un senso di colpa e di tristezza. Un atteggiamento più propositivo sarebbe invece quello che consiste nell’essere consapevoli del perché sorge il desiderio di mangiare qualcosa. A questo punto puoi mangiarne una piccola porzione, gustandone il sapore. Alla fine ti sentirai molto più felice.

I trucchi

Per iniziare la dieta del buonumore si possono adottare dei piccoli trucchi:

  • alimenti che scrocchiano – gli alimenti che scrocchiano di solito mettono allegria. Puoi provare affettando una mela, come se fossero delle patatine, o cucinando dei bastoncini di verdure al forno;
  • aroma del limone – la scienza non è riuscita a spiegare perché, ma diverse ricerche hanno dimostrato che l’aroma del limone è capace di aumentare la serotonina, il cosiddetto ormone del benessere. Puoi provare a spargere nel tuo ambiente domestico proprio questo profumo;
  • aroma di vaniglia – lo stesso effetto sembra essere determinato dalla vaniglia. Questo aroma, utilizzato in versione naturale, non solo può essere sparso in casa, ma può essere aggiunto anche ad alcuni piatti.

Gli alimenti che provocano tristezza

Alcune delle sostanze che agiscono in maniera negativa sull’umore sono gli zuccheri e le farine raffinate tipici di alcuni cibi. Anche i grassi saturi possono determinare lo stesso effetto. Questi grassi non solo danneggiano la salute cardiovascolare e favoriscono il sovrappeso, ma non rendono per niente efficiente il funzionamento del cervello e potrebbero portare ad una diminuzione della memoria a lungo termine. Secondo alcune ricerche, il consumo eccessivo di grassi saturi e trans favorirebbe l’insorgenza della depressione. È bene, quindi, cercare di limitarne il consumo, evitando il più possibile cibi precotti, dolciumi, salse e fritti industriali.

Anche troppo zucchero può provocare tristezza. Gli zuccheri e le farine raffinate, infatti, tendono a far aumentare l’insulina. Quando i livelli di glicemia nel sangue scendono, fanno sentire molto più stanchi e fanno provare una incredibile sensazione di fame. Per rimediare a questo effetto, dovresti cercare di mantenere i livelli di glucosio stabili. Puoi provare mangiando cinque volte al giorno e consumando carboidrati a lento assorbimento, come i cereali integrali e i legumi.

I cibi che più tolgono allegria e fanno mettere su chili di troppo sono i seguenti:

  • insaccati;
  • carni e formaggi grassi ricchi di grassi saturi – preferisci il petto di tacchino, le carni magre e i latticini magri;
  • prodotti di pasticceria – contengono tra il 20% e il 30% di grassi saturi e trans e molti zuccheri raffinati;
  • cibi precotti – sono molto calorici e influiscono sull’umore a causa dei grassi saturi che apportano;
  • snack – snack salati come le patatine fritte e gli aperitivi contengono tra le 450 e le 500 calorie per 100 grammi di prodotto.

I cibi del buonumore

Alcuni cibi sono molto importanti per favorire la formazione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali che determinano il buonumore. Per questo è importante inserirli nella nostra alimentazione quotidiana. Ricordiamoci che le vitamine del gruppo B sono fondamentali per provare piacere. Esse sono contenute, per esempio, nelle uova.

Un’altra sostanza importante che stimola i centri del piacere del cervello è il triptofano, un amminoacido che è il precursore della serotonina. Lo trovi in abbondanza in alimenti come il cioccolato e la banana. Non fare mancare dalla tua tavola nemmeno pesce azzurro e noci, che sono ricchi di omega 3. Anche la loro carenza potrebbe influire sulla stabilità emotiva. Gli alimenti del buonumore che non dovremmo mai trascurare sono i seguenti:

  • peperoni rossi – sono ricchi di vitamine, soprattutto vitamina C, che è indispensabile per combattere lo stress. Inoltre contengono molto magnesio, che contribuisce a sintetizzare meglio la serotonina;
  • yogurt magro – è essenziale per mantenere in buono stato la flora batterica intestinale. Anche quest’ultima, secondo recenti studi, può influire sullo stato d’animo. Lo yogurt è ricco anche di probiotici, che favoriscono l’equilibrio della flora;
  • cereali integrali – aiutano a mantenere sotto controllo i valori della glicemia e apportano all’organismo dei nutrienti fondamentali per il buon funzionamento dei neuroni;
  • alghe marine – non hanno molte calorie e abbondano di vitamine, antiossidanti e minerali. Sono delle incredibili fonti di iodio. Se ne abbiamo troppo poco in circolo, rallenta l’attività della tiroide e può portare ad un senso di stanchezza.

Il menu

  • colazione – infuso di tè verde, una ciotola di cereali integrali con noci e latte vegetale;
  • spuntino – frullato di frutta mista di stagione e uno yogurt magro;
  • pranzo – insalata di pomodori e fagiolini condita con un filo d’olio extravergine d’oliva e basilico fresco oppure lenticchie in umido con spinaci e pomodoro, petto di pollo con verdure e riso integrale al curry oppure salmone al cartoccio con porri e limone;
  • merenda – una fettina di pane integrale con uno strato sottile di marmellata;
  • cena – zuppa di verdure con alghe, frittata di cipolle o filetto di tacchino con contorno di funghi, mela cotta con un pizzico di cannella.