Dieta per la mente: gli alimenti per attivare il cervello

Dieta per la mente: gli alimenti per attivare il cervello

La dieta per la mente si basa su alcuni alimenti per attivare il cervello. Per mantenere il cervello sano ci vogliono alcune sostanze in particolare: gli zuccheri, le proteine e i grassi. Se questi macronutrienti non vengono assunti in quantità equilibrate, anche il cervello ne può risentire. Possono infatti subentrare dei sintomi che consistono in cali di memoria, confusione mentale e nel tempo anche degenerazioni cerebrali.

La giusta alimentazione è fondamentale anche per non incorrere in problemi come l’Alzheimer e le demenze. Bisogna sempre mantenere un certo equilibrio, soprattutto tenendo sotto controllo i grassi in eccesso e gli zuccheri nel sangue. Il glucosio è indispensabile per il funzionamento del cervello, ma non deve essere in eccesso.

Alcune aree del cervello sono particolarmente sensibili all’abbassamento eccessivo degli zuccheri. Se questi dovessero abbassarsi notevolmente, i pensieri tendono a diventare più confusi. Livelli di glucosio troppo alti, però, creano sonnolenza e determinano un rallentamento delle funzioni cerebrali. Ma vediamo che cosa mangiare per mantenere in salute la nostra mente.

Alimenti per attivare la mente

Sono molti gli alimenti per attivare la mente e su di essi dobbiamo fare affidamento ogni giorno, dalla colazione alla cena, compresi gli spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio. Sfruttiamo tutte le proprietà di questi cibi importanti per far funzionare al meglio il centro di comando del nostro organismo:

  • uova – forniscono all’organismo la colina, una sostanza importante per la memoria. Secondo alcuni studi compiuti in America, mangiare uova regolarmente contribuirebbe a prevenire lo sviluppo dell’Alzheimer. Naturalmente non bisogna esagerare: gli esperti consigliano un uovo al giorno e non di più. Si dovrebbe preferire la cottura alla coque, per facilitare la digestione;
  • curcuma – basterebbe anche un grammo al giorno per aumentare la memoria. Uno studio australiano ha dimostrato che aggiungendo la curcuma fra i cibi per la colazione potrebbero migliorare le prestazioni della memoria. Mettiamone un cucchiaino nel latte e sfruttiamo le proprietà antinfiammatorie di questa spezia in grado di prevenire anche l’Alzheimer;
  • arachidi – sono consentiti fino a 40 grammi di frutti oleosi, come arachidi, mandorle, noci e nocciole, al giorno, senza l’aggiunta di sale. Se per esempio mangiamo una manciata di arachidi a fine pasto possiamo modulare l’arrivo degli zuccheri nel sangue, intervenendo sulla prevenzione dei picchi glicemici. Molti studi hanno dimostrato che le arachidi possono contrastare l’Alzheimer. Sarebbe merito del loro contenuto di resveratrolo e di vitamina E. Le arachidi rafforzano la memoria e l’apprendimento e migliorano l’umore;
  • melone – i ricercatori tedeschi hanno scoperto che la vitamina C e il betacarotene prevengono la degenerazione delle cellule cerebrali. Sia il betacarotene che la vitamina C si trovano in abbondanza nel melone, che si potrebbe mangiare anche come spuntino nel corso della giornata;
  • piselli – i piselli sono ricchi di acido folico, che il cervello utilizza per il suo corretto funzionamento. Abbondano di fibre e quindi tengono sotto controllo gli zuccheri nel sangue. Se sono freschi contengono anche vitamina C. Si possono mangiare anche cotti in padella con cipolla e con prezzemolo tritato;
  • ribes rosso – il ribes rosso può essere aggiunto all’insalata per dare un tocco di sapore in più. È un frutto ricco di betacarotene, acido folico, vitamina C e vitamina E. Inoltre fornisce anche cumarina, una sostanza in grado di migliorare l’afflusso del sangue al cervello. Se lo mangiamo come spuntino o aggiunto allo yogurt naturale, può proteggere il cervello dallo stress ossidativo, migliorando il coordinamento dei movimenti e l’equilibrio.