Disidratazione: cosa fare e le possibili conseguenze

Disidratazione: cosa fare e le possibili conseguenze

Contro la disidratazione cosa fare? Con il caldo aumenta la sudorazione, per questo il nostro organismo ha bisogno di reintegrare rapidamente l’acqua che si è persa. Il nostro corpo ha bisogno tutto l’anno dell’acqua, ma con le alte temperature i problemi possono aumentare. Ecco perché una regola valida, specialmente per i bambini e per gli anziani, è quella di bere sempre.

Bastano poche e semplici strategie da seguire nel corso della giornata per reintegrare l’acqua che si è persa con la sudorazione e per evitare tutti i pericoli a cui si può andare incontro con la disidratazione. Vediamo quali sono i principi da rispettare per stare bene anche con il caldo.

Disidratazione: cause

La temperatura interna dell’organismo deve rimanere sempre costante, generalmente intorno ai 37 gradi. Quando fa molto caldo, interviene il sistema di termoregolazione automatico del corpo. In questo modo possono essere attivati dei meccanismi per disperdere il calore in eccesso.

L’organismo stimola le ghiandole sudoripare ad aumentare la produzione di sudore. L’obiettivo è quello di favorire l’evaporazione dell’acqua e di raffreddare il corpo. Se le temperature sono molto alte, possiamo perdere fino a un litro e mezzo di acqua ogni ora attraverso il sudore.

Se poi aggiungiamo la perdita d’acqua attraverso la respirazione e tramite l’urina, capiamo come abbiamo bisogno di regolare le perdite, perché altrimenti andiamo incontro a disidratazione.

Disidratazione: conseguenze

Quando non vengono introdotti abbastanza liquidi nel nostro corpo per bilanciare le perdite di acqua, si può andare incontro a secchezza della bocca, della pelle e delle mucose. Possono comparire sintomi vari, come affaticamento, mal di testa, arrossamento della pelle, crampi muscolari e perdita dell’appetito. Si può andare incontro ad irritabilità ed apatia, diminuzione dell’attenzione e della capacità di memoria.

Se la disidratazione diventa più grave, si può andare incontro ad altre conseguenze, come nausea, vomito, tachicardia, sdoppiamento della visione, incapacità di concentrazione. Si può arrivare anche alla perdita di conoscenza e al coma. Inoltre aumenta il rischio di incorrere in alcune patologie, fra le quali i calcoli renali, le infezioni delle vie urinarie e i disturbi che interessano il sistema cardiovascolare.

Disidratazione da caldo: cosa fare

Per non andare incontro a pericoli, bisogna seguire alcuni consigli fondamentali nella vita di ogni giorno, regolando la nostra assunzione di liquidi:

  • bere costantemente nell’arco della giornata, anche prima di avvertire il sintomo della sete. L’ideale sarebbe bere almeno 8 bicchieri d’acqua e mangiare molta frutta e verdura, che sono dei cibi ricchissimi di acqua. Vanno bene anche le tisane, le spremute e i centrifugati;
  • quando fa molto caldo bisogna idratarsi a piccole dosi, almeno ogni ora;
  • prima dell’esposizione al sole sarebbe opportuno bere almeno un litro d’acqua;
  • è fondamentale bere già al mattino, per assicurarsi le riserve che servono durante la giornata;
  • è meglio allenarsi nelle ore meno calde;
  • se si fa molta attitività fisica e si perde molto sudore, si potrebbe avere bisogno anche di un reintegro di sali minerali. Quindi aggiungiamo un po’ di zucchero o di sale all’acqua o beviamo un bicchiere di succo d’arancia o di pomodoro.