A determinare l’accumulo di grasso è in primo luogo l’alimentazione. Quando non si segue una dieta equilibrata, si può avere a che fare con la difficoltà di smaltire le calorie. A volte è soltanto un problema di metabolismo lento, ma anche altri fattori, come lo stress o squilibri ormonali, possono essere determinanti. Il sovrappeso si rischia anche quando non si svolge con una certa regolarità attività fisica.
1. Se si mangia troppo
L’obesità può derivare da un consumo eccessivo di cibo, soprattutto quello ricco di zuccheri. In questo caso la soluzione consiste nel modificare la dieta, riducendo le porzioni e gli zuccheri. Fondamentale la pratica del movimento almeno 30 minuti al giorno.
2. Se la causa è il glutine
È un tipo di obesità molto comune nelle donne in menopausa o che soffrono di uno squilibrio ormonale. È fondamentale stare attenti a ciò che si mangia, evitare gli alcolici e smettere di fumare.
3. Se si è stressati
Ansia, stress e depressione sono altri fattori che predispongono ad accumulare chili di troppo. Spesso questo tipo di obesità caratterizza le persone che mangiano più dolci. La soluzione migliore consiste nel cercare di controllare le emozioni negative e nel fare esercizio fisico.
4. Se è il metabolismo
A volte anche lo stile di vita incide sul rallentamento del metabolismo. Per esempio, consumare molto alcol non è affatto consigliabile. Si rischia di avere lo stomaco sempre gonfio e di accumulare grasso sull’addome.
5. Se è la circolazione venosa
Spesso i chili di troppo si possono accumulare in gravidanza e le persone che soffrono di questo problema sono caratterizzate anche da gonfiore alle gambe. Tenersi in movimento è la soluzione migliore, anche camminando.
6. Se è la mancanza di attività fisica
L’accumulo di grasso in questo caso può colpire varie parti del corpo, sia sul davanti che sui fianchi. È importante correggere l’alimentazione, mangiare cibi semplici per abituare l’organismo a riattivare il metabolismo.