Errori alimentari: i cibi che crediamo sani ma non lo sono

Errori alimentari: i cibi che crediamo sani ma non lo sono

Di errori alimentari molto diffusi ce ne sono molti. Si tratta soprattutto di ritenere sani alcuni cibi che in realtà non hanno niente di salutare. Basti pensare ad esempio alla pasta in bianco o alle verdure lesse. Questi cibi che sembrano apparentemente leggeri non sempre possono essere consumati. Per esempio possono andare bene in caso di influenza o dopo un’indigestione, ma andrebbero evitati da chi ha la glicemia alta. Altri cibi che ci ostiniamo ad evitare in ogni occasione, come una fetta di torta o un bicchiere di vino, non è detto che siano così dannosi come crediamo.

Hamburger e insaccati

Gli hamburger e i salumi non contengono zuccheri, ma chi soffre di diabete non deve eccedere con questi alimenti. Le proteine presenti nella carne e l’alto livello di sale richiedono un certo impegno da parte dei reni per eliminare le scorie che si formano in seguito alla loro digestione. Inoltre, se si consumano grandi quantità di carne, possono aumentare i livelli di omocisteina, una sostanza che aumenta il rischio cardiovascolare.

Frullati e succhi di frutta

Si dice che la frutta fa sempre bene, ma bisogna stare attenti perché spesso queste bevande sono dolcificate e hanno un alto indice glicemico, come quello di una bibita in lattina. Questo accade perché per preparare il succo o il centrifugato viene reso più disponibile il fruttosio che innalza la glicemia. I succhi di produzione industriale sono ancora più ricchi di zuccheri aggiunti.

Formaggi grassi

Si può pensare che i formaggi grassi non facciano male perché non sono carboidrati. I diabetici però non possono mangiarne in maniera frequente, perché, anche se non hanno zuccheri, potrebbero causare lo stesso un innalzamento della glicemia. Questi formaggi infatti sono ricchi di grassi saturi, che aumentano i trigliceridi e favoriscono l’aumento di peso. Inoltre contengono sale, che fa aumentare la pressione. Tutte queste condizioni concorrono a determinare la sindrome metabolica, che innalza il rischio di malattie cardiovascolari.

Pasta o riso in bianco

Si può pensare che la pasta o il riso in bianco siano leggeri. Eppure anche essi sono capaci di provocare un picco glicemico nel sangue. I cereali raffinati, quando vengono cotti, rilasciano amidi che fanno salire la glicemia. Meglio scegliere i cereali integrali, perché le fibre rallentano il rilascio del glucosio nel sangue.

Carote bollite

Si potrebbe dire che le carote bollite sono solo verdure, quindi non costituiscono un pericolo. Eppure questi vegetali hanno un indice glicemico alto, come anche la zucca e le patate. Anche i peperoni e le barbabietole non vanno molto bene, perché gli zuccheri semplici che contengono sono facilmente assimilabili. Via libera ad altri vegetali, come quelli a foglia verde, le zucchine, le melanzane.

Vino bianco

Si pensa che il vino bianco possa essere considerato un alcolico “leggero”. Ma le molecole di alcol sono fatte di zuccheri semplici che forniscono calorie e nel fegato vengono trasformate in trigliceridi. I vini bianchi sono particolarmente ricchi di zuccheri. Meglio, ogni tanto, mezzo bicchiere di vino rosso, che apporta tanti antiossidanti.