Proprio essi sono legati ad un maggior rischio di sviluppare malattie cardiache, obesità e diabete. Proprio per questo motivo negli Stati Uniti sono intervenuti dal 2015 gli esperti della Food Drug Administration. Ai produttori e ai venditori di prodotti contenenti grassi idrogenati sono stati dati tre anni di tempo per eliminare questi ingredienti.
Non dobbiamo nemmeno dimenticare che i grassi idrogenati hanno anche possibili effetti cancerogeni. In particolare essi interferiscono con la risposta immunitaria, indebolendola e mettendo l’organismo più a rischio di contrarre malattie.
I grassi idrogenati alterano le membrane cellulari e questo espone ad un rischio tumorale elevato, perché le cellule non funzionano più correttamente. Il consumo di cibi che contengono questi grassi ha effetti nocivi anche sul fegato, perché aumenta il rischio di incorrere nella steatosi epatica.