Il sistema di educazione continua in medicina, indicato con la sigla ECM, è stato applicato nel nostro Paese a partire dal 2022. Si tratta, se vogliamo andare in dettaglio, di un programma diffuso a livello nazionale che riguarda specificamente le attività formative per i professionisti che operano nel settore sanitario. L’attività di formazione per questi professionisti è molto importante, perché loro operano in un campo in cui c’è bisogno di un continuo aggiornamento, in modo da rispondere meglio alle esigenze dei pazienti, oltre che a quelle comprese nell’ambito dello sviluppo professionale e nell’organizzazione del servizio sanitario. Cerchiamo di saperne di più sull’argomento.
L’importanza dei corsi FAD
Consultare, nell’ambito di questo programma nazionale, una raccolta di corsi FAD con crediti ECM gratuiti è importante per predisporsi ad una formazione continua che attesti un tipo di qualificazione professionale significativa.
Diciamo subito che la FAD è un’attività di formazione che, a differenza della didattica di tipo tradizionale, riesce a superare gli ostacoli rappresentati dallo spazio e dal tempo.
Quindi l’apprendente ne ricava un grande vantaggio, perché può scegliere autonomamente il luogo e anche i tempi da dedicare alla sua formazione specifica.
La FAD, quindi la formazione a distanza, è una delle possibilità essenziali per poter conseguire i crediti ECM. Nell’ambito della FAD intervengono diversi elementi, come per esempio testi, audio, video, learning online, tutti strumenti con cui è possibile comunicare da parte del docente con i soggetti in formazione che possono trovarsi in sedi differenti.
Di conseguenza possiamo dire che si forma una sorta di classe virtuale e assume sempre più rilevanza l’apprendimento collaborativo inteso come metodologia didattica da effettuare in rete, affinché gli stessi soggetti in formazione possano condividere conoscenze ed esperienze.
Quanti sono i crediti ECM da acquisire
Ma quanti crediti ECM bisogna acquisire nell’ambito del programma di formazione nazionale? A questo proposito appare molto importante l’intervento della commissione nazionale per la formazione continua che, già nel 2016, ha elaborato dei criteri dettagliati.
In base a questi interventi è stato stabilito il numero di 150 crediti. Ogni professionista che opera nel settore sanitario e che vuole formarsi può agire autonomamente distribuendo l’acquisizione dei crediti nel corso di tre anni.
L’obbligo deontologico della formazione
Formarsi per chi opera nel settore sanitario diventa fondamentale, perché da un lato si ha la possibilità di fornire delle prestazioni migliori, che tengano conto degli ultimi aggiornamenti relativamente alla professione che si esercita.
Dall’altro lato, il tutto corrisponde ad un obbligo che fa parte della deontologia stessa del professionista. Voler fornire un servizio qualificato, migliorare il rapporto con i pazienti, contribuire allo sviluppo professionale del settore di cui si fa parte, tutte queste componenti concorrono alla strutturazione di applicazioni di grande impegno, che va valutato sicuramente in maniera molto positiva.
Sussiste anche la possibilità, considerata anche nel senso di obbligo deontologico, di mettere a frutto anche a vantaggio dei pazienti le nuove conoscenze e le nuove competenze che si acquisiscono nel settore della medicina.
Ecco perché è fondamentale dedicarsi ad un’attività di formazione strutturata che, con i metodi innovativi proposti, può risultare molto agevole. Il professionista che opera nel settore sanitario non può fare a meno di tenersi in continuo aggiornamento. Infatti il sistema di educazione continua in medicina verte anche su questo punto di forza, che è quello dell’aggiornamento costante nel tempo, per restare di pari passo agli sviluppi che si realizzano sempre in questo campo.
È dall’incontro tra il formatore e il discente che si possono gettare delle solide basi, in termini anche di cooperazione, per offrire un servizio sempre più improntato alla qualità, non trascurando l’opportunità che la qualificazione professionale dà anche in termini dell’apertura di nuove strade a livello lavorativo.