Insufficienza venosa: cause, sintomi e rimedi

716
insufficienza venosa

L’insufficienza venosa costituisce una condizione patologica particolarmente diffusa, dovuta ad un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore. Il termine indica una patologia che colpisce gli arti inferiori innescando un aumento di pressione nei capillari, con successiva formazione di edema, ipossia generalizzata e eccessiva presenza di acido lattico nel sangue. L’insufficienza venosa richiede un intervento terapico, farmacologico e/o medico tempestivo, infatti se non viene opportunatamente trattata può peggiorare e diventare una sindrome progressiva. La diagnosi consiste nell’osservazione medica diretta delle lesioni e nell’anamnesi. L’insufficienza venosa colpisce particolarmente le donne, ma in percentuale più bassa anche gli uomini. Vediamo le caratteristiche e come combatterla.

Cause dell’insufficienza venosa

In questo articolo, dopo aver descritto le cause e i sintomi di questo problema, parleremo anche dei possibili rimedi a disposizione. Infatti ci sono dei prodotti specifici per il trattamento del disturbo dell’insufficienza venosa, come per esempio Venoruton compresse, che aiutano negli stati di fragilità capillare.

L’insufficienza venosa si suddivide in due categorie. L’insufficienza venosa organica è causata da alterazioni patologiche delle vene, come la trombosi venosa profonda, ossia l’ostruzione di una vena a causa di un grumo di sangue, la dermatite da stasi, che consiste nell’infiammazione della cute delle gambe, le vene varicose, cioè dilatazioni permanenti delle vene.

L’insufficienza venosa funzionale è dovuta ad un sovraccarico funzionale delle vene che, anche se funzionano perfettamente, vengono sottoposte a troppo lavoro rispetto alle loro possibilità. Ciò comporta condizioni come il linfedema, cioè una compromissione del sistema linfatico, oppure una ridotta mobilità delle gambe. Anche le posture anomale costringono le vene ad un intenso lavoro, che può sfociare nell’insufficienza venosa.

Sintomi del disturbo

Poiché ogni individuo è diverso dall’altro, la gravità dei sintomi varia da persona a persona in base alla propria situazione clinica e all’aggressività della patologia. Infatti alcuni soggetti lamentano semplici gonfiori, altri accusano problemi che possono compromettere la qualità della vita in modo serio. In linea generale, i sintomi che si possono manifestare sono:

  • comparsa di macchie scure sulla pelle;
  • crampi ai polpacci, soprattutto nelle ore notturne compromettendo la qualità del sonno e quindi anche delle attività quotidiane poiché si è meno riposati;
  • dilatazione delle vene superficiali;
  • dolore alle vene varicose;
  • edema all’arto interessato;
  • infiammazione delle vene superficiali (flebite);
  • formicolii alle gambe;
  • iperpigmentazione o ispessimento della pelle degli arti inferiori;
  • prurito articolare;
  • sensazione di gambe pesanti;
  • gonfiore a gambe e caviglie;
  • rallentamento del flusso sanguigno;
  • trombosi venosa;
  • ulcere alla cute;
  • vene varicose.

Rimedi utili

Come per la maggior parte delle patologie, anche in questa la cura dipende dalla causa scatenante. Quando possibile, l’intervento medico-farmacologico mira a correggere l’anomalia di fondo.

In caso contrario, l’obiettivo principale del trattamento è alleviare i sintomi, al fine di migliorare la qualità di vita di chi ne soffre. Innanzitutto bisogna correggere lo stile di vita del paziente, in particolare le abitudini alimentari e la pratica dell’attività fisica, poiché l’obesità e la vita sedentaria accentuano i sintomi dell’insufficienza venosa.

Si raccomanda in tal senso di non consumare troppi cibi fritti, alcolici e caffè e prediligere invece cibi ricchi di vitamina C.

Inoltre bisognerebbe praticare regolare sport per favorire il movimento degli arti e quindi la circolazione sanguigna. Un altro utile accorgimento può essere quello di indossare delle calze elastiche a compressione che hanno l’importante funzione di contrastare il ristagno del sangue nei capillari.

Accanto a questi accorgimenti, si possono poi seguire alcuni consigli pratici per contrastare l’insufficienza venosa: evitare di rimanere in posizioni statiche per molto tempo, evitare ambienti caldi e ad alta umidità per lungo tempo, applicare creme che proteggano i capillari.

Per combattere l’insufficienza venosa esistono diversi farmaci, i cui principi attivi aiutano a favorire la circolazione del sangue, rafforzano le vene riducendo il senso di pesantezza alle gambe, sciolgono gli accumuli di fibrina raccolti nelle vene varicose.

Se invece si prediligono rimedi naturali, è possibile acquistare estratti naturali di piante che contengono principi attivi molto benefici. Tali rimedi possono essere sotto forma di creme, impacchi o compresse: centella asiatica per il microcircolo, vite rossa antiossidante e protettiva per i capillari, mirtillo rosso protettivo per il rivestimento dei vasi sanguigni, ippocastano dalle proprietà antinfiammatorie e molti altri. Infine se la situazione è particolarmente grave si può ricorrere alla chirurgia.