Alimentazione ipertensione: cosa mangiare
Per ridurre la pressione sanguigna è opportuno scegliere una dieta a basso contenuto di sodio. Quindi bisogna ridurre l’uso del sale, scegliendo opportunamente anche quando si tratta di cibi già pronti. È necessario ridurre l’assunzione di alcol, caffè, tè e tutte le sostanze eccitanti. In cucina bisogna adoperarsi per preparare piatti privi di grassi ed evitare insaccati, formaggi stagionati e carni grasse.
Molto importanti sono i grassi buoni, che provengono soprattutto dall’olio extravergine d’oliva e dalla frutta a guscio oleosa, come noci, mandorle e nocciole. Ottimi sono anche i cereali integrali, che sono ricchi di fibre e che quindi aiutano a tenere sotto controllo anche altri fattori di rischio, spesso associati all’ipertensione, come il colesterolo, i trigliceridi e la glicemia.
Bisogna evitare il consumo di snack, merendine, bevande gassate, e dare spazio a quei cibi ricchi di calcio, magnesio e potassio, che favoriscono l’espulsione di sodio. Proprio per questo introduciamo più frutta e verdura nella nostra dieta: legumi, banane, spinaci, avocado, lenticchie, fagioli rossi, bietole, rucola, radicchio e broccoli ci possono essere molto utili.
Ipertensione: cosa non si deve mangiare
Contro l’ipertensione bisognerebbe evitare alcuni alimenti, specialmente quelli ricchi di sale. Quando siamo al supermercato controlliamo sempre l’etichetta e cerchiamo di evitare le patatine, i prodotti preconfezionati in scatola, il dado da brodo, gli alimenti sotto sale, il parmigiano, i prodotti da forno, le zuppe già pronte e gli snack confezionati.