La ricerca portata avanti è una delle più ampie su questo argomento, visto che ha preso in considerazione i dati sul consumo di carne rossa di 6 Stati e di grandi aree metropolitane degli Stati Uniti. Dallo studio è emerso che il consumo di carni rosse lavorate aumenterebbe la mortalità del 26%, un dato che scende sensibilmente per i consumatori di carne bianca e di pesce.
Ma perché la carne rossa sarebbe avere un’influenza così negativa sulla nostra salute? I ricercatori spiegano che gran parte delle responsabilità sono dovute al ferro presente nella carne rossa e ai nitriti o nitrati spesso contenuti nel prodotto lavorato. Inoltre, come fanno notare gli esperti, spesso gli effetti dannosi si amplificano in seguito ad alcuni metodi di cottura, come quello alla griglia.
Da considerare anche le sostanze chimiche spesso presenti nei mangimi con cui vengono alimentati gli animali e il ridotto consumo di frutta e verdura, che non permette di eseguire un’alimentazione equilibrata e sana.