È vero che le lenticchie fanno ingrassare? Scopriamolo in questo articolo, dopo aver analizzato le proprietà benefiche di questo alimento, le azioni lassative e le eventuali controindicazioni. Le lenticchie sono tra i legumi più apprezzati della dieta mediterranea, sono ricche di proprietà nutritive e facilmente digeribili. Esistono diverse qualità e in Italia sono molto apprezzate quelle di piccola dimensione coltivate sull’altopiano di Castelluccio di Norcia. Ecco quali sono le proprietà benefiche, i valori nutrizionali e le controindicazioni.
Lenticchie: proprietà benefiche
Le lenticchie hanno notevoli valori nutrizionali, che le rendono un cibo completo e adatto per qualsiasi tipo di dieta. Numerose sono le proprietà benefiche che possono garantire al nostro organismo, grazie alle sostanze che contengono. Scopriamo gli effetti benefici sulla nostra salute:
- prevengono le malattie cardiovascolari in quanto sono ricche di fibre e regolano la quantità di grassi nel sangue, tra cui il colesterolo. In tal senso sono utili per ritardare la comparsa dell’aterosclerosi e di tutte le patologie a essa collegate, come ictus e infarto;
- mangiare lenticchie significa aiutare la memoria e le prestazioni intellettive, in quanto c’è un ottimo apporto di acido folico (vitamina B9). Per lo stesso motivo è un alimento consigliato per le donne in gravidanza, in quanto favorisce il corretto sviluppo dei bambini;
- per chi ha l’anemia, le lenticchie rappresentano una buona fonte di ferro, che aiuta a evitare dimenticanze e prevenire la sindrome da deficit di attenzione.
- le lenticchie possono far parte della dieta degli sportivi, grazie al loro contenuto di proteine vegetali, che sostituiscono egregiamente quelle animali e sono più salutari. Ne beneficiano i muscoli, con prestazioni fisiche ed energia elevate.
Lenticchie: proprietà lassative
Le lenticchie hanno un ottimo contenuto di fibre, che favoriscono il transito intestinale. Sono considerate lassative e consigliate per gli episodi di stitichezza, in quanto aumentano il volume delle feci e l’attività di peristalsi intestinale, facilitando l’evacuazione. Bastano 50 grammi di lenticchie per ridurre il problema della stipsi.
Lenticchie cotte: valori nutrizionali
Le lenticchie devono essere consumate sempre cotte, in quanto crude contengono sostanze non digeribili. La cottura ne aumenta leggermente il volume e in 100 grammi di prodotto sono contenute circa 110 calorie.
Questi legumi sono ricchi di vitamine del gruppo B e di altre abbastanza rare negli alimenti, come la vitamina K (utile alla coagulazione del sangue) e la J (che protegge il fegato ed è indicata per prevenire la depressione).
Le lenticchie contengono pochi zuccheri e grassi, compensati dalla presenza di fibre e proteine. Inoltre, sono una fonte importante di minerali, quali zinco, calcio, sodio, potassio, selenio, magnesio, rame e fosforo.
Lenticchie: fanno ingrassare?
Le lenticchie possono tranquillamente entrare a far parte di una dieta ipocalorica e favoriscono la perdita di peso, se assunte nelle giuste quantità. Il motivo risiede nel fatto che sono ricche di proteine e fibre, che donano un senso di sazietà, smorzando anche i picchi glicemici e lo stimolo della fame.
Lenticchie: controindicazioni
Le lenticchie non hanno particolari controindicazioni e non provocano alcuna intolleranza. Sono sconsigliate a chi soffre di sindrome da colon irritabile, in quanto provocano l’infiammazione delle mucose. Per chi soffre di edemi agli arti inferiori e di gotta non sono indicate perché provocano l’aumento di acido urico nel sangue.