Onicodistrofia e onicomicosi: quando le unghie sono malate

Onicodistrofia e onicomicosi: quando le unghie sono malate

Molti pazienti si rivolgono al dermatologo per i problemi alle unghie. Spesso sono convinti di avere una micosi, ossia un fungo che attacca le unghie delle mani o dei piedi. In termine tecnico l’onicomicosi è un’infezione delle unghie determinata dall’azione di funghi che si insediano nei tessuti ricchi di cheratina. Soltanto in pochi casi l’infezione viene determinata dalla presenza di muffe o di lieviti. Il problema principale è rappresentato dall’effetto antiestetico che assume l’unghia colpita dai funghi, che diventa più spessa e può anche cadere.

Sappiamo bene quanto possa contare l’aspetto delle unghie, specialmente in vista dell’arrivo dell’estate. Tuttavia la problematica è molto più estesa di quanto si pensi, perché i funghi alle unghie possono provocare anche dolore. Ma non esiste soltanto l’onicomicosi, visto che le patologie che possono colpire le unghie dei piedi e delle mani sono diverse. Per esempio una di esse è l’onicodistrofia, che è precisamente un’alterazione della forma dell’unghia.

Microtraumi o infezioni alle unghie?

Quando le unghie presentano un aspetto frastagliato, ondulato e assumono colorazioni scure, spesso, specialmente per il dermatologo che ha in cura un paziente, il problema principale diventa quello di capire se si tratti di sollecitazioni dovute al ripetersi di microtraumi oppure se si sia in presenza di un’infezione micotica.

Nel primo caso si potrebbe trattare proprio di un’onicodistrofia. Quest’ultima può essere rapportata a cause differenti. Alcune volte questa alterazione della forma delle unghie si presenta a causa dei problemi che interessano la matrice ungueale o le strutture attorno all’unghia. Altre volte sono completamente esterne, come per esempio i microtraumi in cui si può incorrere in seguito alla pratica di uno sport o per l’uso di calzature che comprimono in maniera forte il piede.




La distrofia ungueale, che interessa soprattutto il pollice o l’alluce, può essere determinata anche dalla mancanza di nutrienti essenziali, come i minerali e in particolare il ferro, molto importante per la costruzione dell’unghia. Un’alimentazione bilanciata, ricca di potassio e anche di sali minerali importanti per la crescita dell’unghia, nonché di vitamina B12, può aiutare a prevenire questa patologia. Tra i fattori che favoriscono l’insorgere dell’onicodistrofia troviamo anche cause endogene, come l’onicopsoriasi.

Le unghie affette da questa patologia sono fragili e facili alla rottura: le unghie si scheggiano e si sfaldano e la loro superficie appare frastagliata e ondulata, anche il colore si altera, diventando giallo o grigio opaco

Se, invece, il dermatologo sospetta un’infezione micotica, si parla di onicomicosi. Le unghie malate tendono a sfaldarsi, si spezzano oppure di deformano fino poi a cadere. La loro caratteristica peculiare è dettata dall’ispessimento e le unghie diventano opache, si macchiano o cambiano colore diventando gialle, verdi o marroni.

L’onicomicosi ha cause diverse dall’onicodistrofia: la familiarità, il diabete, la riduzione delle difese immunitarie e incidono anche l’avanzare dell’età e il soffrire di malattie vascolari periferiche. Inoltre è una micosi soggetta a frequenti recidive, quindi la prevenzione è fondamentale.

Le palestre e le piscine rappresentano i luoghi in cui più facilmente si può contrarre un’infezione che colpisce le unghie: è quando si pratica attività sportiva e si è a contatto con ambienti caldi e umidi che aumentano il rischio di contagio.