Problemi in spiaggia: come affrontare ustioni, colpo di calore e meduse

Problemi in spiaggia: come affrontare ustioni, colpo di calore e meduse

Ogni anno in estate non vediamo l’ora di andare al mare, anche se possiamo incorrere in alcuni problemi in spiaggia che si rivelano piuttosto fastidiosi. Quelli più diffusi sono rappresentati sicuramente dalle ustioni solari, dal colpo di calore e dalle punture di meduse. Si tratta di fastidi comuni e possiamo ritrovarci alle prese con essi facilmente. Per questo abbiamo deciso di fornirti una piccola guida, che ti darà le istruzioni giuste su come agire, restando in vacanza senza preoccupazioni. Ecco di volta in volta come devi comportarti.

Ustioni solari

Le pelli più esposte ad incorrere in un’ustione solare sono quelle più chiare. Non è detto però che i tipi più scuri possano risultare immuni da questi problemi, specialmente se l’esposizione solare si prolunga nel tempo.

  • Ustioni di primo grado – Nell’ustione di primo grado la pelle appare secca e arrossata, ma non presenta vescicole. In questi casi bisogna idratare la zona con aloe vera oppure olio di borragine. Non si deve applicare nessuna crema. Neppure l’aceto, indicato fra i rimedi della nonna, può essere utile. Occorre avere cura della zona infiammata, evitando di esporla di nuovo al sole per qualche giorno.
  • Ustioni di secondo grado – Nelle ustioni di secondo grado compaiono delle vescicole o dei puntini rossi. Generalmente prevedono un trattamento della durata di tre settimane, anche se quelle più profonde possono richiedere più tempo per la guarigione. Spesso, specialmente quando si presenta un dolore o un bruciore forte, può essere utile applicare una soluzione di idrocortisone all’1%.
  • Ustioni di terzo grado – L’ustione di terzo grado si caratterizza per la pelle dura e secca e per un colore che tende a cambiare nel tempo. Potrebbe esserci anche il rischio di contrarre un’infezione e quindi ci si deve sottoporre ad una visita medica. Bisogna consultare il medico anche se subentrano altri problemi, come febbre e stanchezza generalizzata.

Colpo di calore

Il colpo di calore subentra per sovraesposizione alle alte temperature. Il processo di termoregolazione dell’organismo non riesce più ad essere efficace e si possono raggiungere anche 41 gradi di temperatura corporea. Sono maggiormente esposti al colpo di calore coloro che prendono alcuni farmaci, come i diuretici, i lassativi, gli antistaminici, i betabloccanti e gli antidepressivi.

  • L’unica cosa da fare è avvisare il 112, spostando il paziente in un luogo fresco;
  • si devono tenere le gambe unite e in alto;
  • se il paziente è cosciente, gli si può dare acqua a piccoli sorsi;
  • rinfresca la pelle gradualmente con impacchi freddi.

Punture di meduse

Nel Mar Mediterraneo è possibile riscontrare sempre più meduse pericolose per le loro punture. Nei loro tentacoli ci sono delle cellule con funzioni difensive, che servono anche a paralizzare eventuali prede. Nell’uomo le punture di meduse causano reazioni infiammatorie. In caso di puntura di medusa puoi comportarti in questo modo:

  • esci dall’acqua senza strofinare e grattare la zona colpita;
  • usa una pinzetta per eliminare eventuali residui di tentacolo;
  • lava la zona con acqua di mare;
  • applica del ghiaccio per circa 15 minuti avvolto in un panno;
  • usa alcol iodato tre volte al giorno per tre giorni;
  • se subentrano sintomi come nausea o difficoltà respiratorie è meglio recarsi al pronto soccorso.