Capita a tutti di sentirsi stanchi e assonnati magari al termine di una giornata particolarmente impegnativa, ma niente che una lunga e rigenerante notte di sonno non possa risolvere. Quando invece la sonnolenza comincia a presentarsi puntualmente durante il giorno in maniera improvvisa e invalidante, e perdura da settimane o mesi, è opportuno ricercarne le cause e di conseguenza i rimedi più adatti per contrastarla. Può essere infatti spia di alcuni problemi legati o meno alla sfera del sonno o del fatto che si riposa poco e male. Approfondiamo insieme l’argomento!
Cause
Possono essere talmente tante e sfaccettate le cause di un’eccessiva sonnolenza diurna che si rischia di non individuare subito quella corretta. Un riposo non adeguato dovuto al troppo stress, a fusi orari o a turni lavorativi notturni rientra nella fascia delle alterazioni sonno-veglia del tutto innocue e fisiologiche. La soluzione migliore in questi casi è cercare di ritrovare un proprio equilibrio o prendersi un periodo di totale riposo.
Altrettanto fisiologica è la sonnolenza che insorge dopo pranzo con l’inizio della digestione e quella che si può avvertire al passaggio da una stagione a un’altra. Ma ci sono anche alcune patologie e condizioni cliniche che giustificano una situazione di stanchezza cronica, come il diabete, la mononucleosi, l’anemia o problemi di tiroide, così come altre problematiche legate all’alimentazione, all’abuso di alcol e a sindromi ansioso-depressive. Più rari ma non per questo da sottovalutare sono i casi di disturbi della sfera del sonno come la narcolessia.
Rimedi
I rimedi dipendono ovviamente dalla causa che scatena la sonnolenza diurna, per questo è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico per esaminare al meglio il proprio caso con opportune analisi. A volte, infatti, potrebbe essere necessario sottoporsi anche a una polisonnografia, ossia uno studio neurofisiologico del sonno, per monitorare tutte le sue fasi nell’arco delle 24 ore. Qualora risultasse qualcosa di anomalo, la terapia consisterebbe necessariamente nell’utilizzo di specifici farmaci che agiscono sull’ipotalamo.
Ma prima di allarmarsi inutilmente, dato che nella maggioranza dei casi dietro tale disturbo non c’è niente di patologico, scopriamo quali sono i rimedi naturali più indicati:
- innanzitutto è opportuno curare nel migliore dei modi l’alimentazione assumendo tanta frutta, verdura e cereali integrali, e a colazione una dose sufficiente di carboidrati e caffè (quest’ultimo da non consumare eccessivamente per non contrastare il riposo notturno). Sarebbe anche preferibile fare 5 o 6 piccoli spuntini nell’arco della giornata per mantenere sempre alto e costante l’apporto energetico, e appesantirsi meno durante i pasti principali;
- se il medico lo suggerisce, è possibile aiutarsi con integratori vitaminici utili a combattere la sonnolenza;
- è fondamentale anche bere tanta acqua per mantenersi ben idratati e praticare una regolare attività fisica;
- erbe come il ginseng, il guaranà e l’eleuterococco migliorano la resistenza alla fatica in situazioni di particolare stress psicofisico.
Infine, anche se sembra banale e scontato da dire, non bisogna dar modo alla noia di impadronirsi di noi. Una vita sedentaria, povera di stimoli, non può che provocarci stanchezza e sonnolenza. Dedicarsi a qualcosa, qualsiasi cosa, è fondamentale per ravvivare le giornate dando loro un senso: leggere un libro, ascoltare musica, preparare un dolce, chiacchierare con qualcuno, andare al cinema, sono tutti diversivi utili a tenere occupata la mente, a mantenersi ben svegli e produttivi e a scacciare la malinconia. Trascorrere ore e ore su un divano a guardare la tv sortisce, inevitabilmente, l’effetto contrario.