Definizione di creatività
La creatività consentirebbe di trovare il nuovo e sarebbe insita nella capacità di collegare cose che apparentemente sono molto lontane. Di solito la nostra educazione è incentrata sul pensiero analitico, che ci porta a fare dei ragionamenti sulla base della logica.
Il pensiero creativo invece non è basato su questo tipo di processo, ma sfrutta il carattere illogico delle situazioni, per produrre delle associazioni in grado di stupire. Nella creatività non c’è niente dato per scontato e tutto può essere rivoluzionato da mille spiegazioni differenti.
La creatività è insomma un sinonimo di immaginare, che tende a sfruttare le associazioni, la libertà di idee, la capacità di mettere insieme concetti a caso. Sono tutte queste delle sfide creative che si possono imparare a compiere anche attraverso degli appositi esercizi.
Il processo creativo
Ma cosa succede nel nostro cervello, quando inneschiamo la nascita di un processo creativo? Gli esperti sottolineano che occorrono alcune condizioni perché possa venirsi a creare un modo di fare creatività a 360 gradi. Innanzitutto il cervello deve essere in uno stato di tranquillità.
La creatività non è il risultato dell’attivazione di un solo emisfero: sia l’emisfero destro che quello sinistro del cervello intervengono nel processo di concettualizzazione che porta alla nascita di pensiero creativo.
La creatività è insomma data dall’interazione di diverse aree cerebrali. L’unica area che non sembra essere particolarmente attiva è la corteccia frontale, la sede del pensiero cosciente. Nel cervello risultano particolarmente importanti nel momento della creatività le onde gamma, che sono capaci di mettere in relazione tra di loro anche parti del cervello molto lontane.