Dieta della pastasciutta
La pasta è uno dei cibi essenziali nell’ambito della dieta mediterranea, che da molti esperti è stata ritenuta una delle più corrette con l’obiettivo di mangiare sano. Tra l’altro proprio nella pasta sono contenute due sostanze importanti, che contribuiscono a farci stare di buonumore. Mangiare pasta riesce a stimolare la produzione di endorfine e della serotonina, un neurotrasmettitore che svolge un’azione antidepressiva. Naturalmente dobbiamo sempre ricordarci di non esagerare e di condire la pasta con il sugo di pesce o con le verdure. Non bisognerebbe usare più di un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e, al limite, usare le spezie per dare sapore.
Dieta della pasta: come si fa
È di fondamentale importanza considerare il condimento abbondante, a cui vanno attribuiti i limiti di un’alimentazione che può fare ingrassare. Certamente alcuni condimenti, come panna, burro e formaggio, magari abbinati al consumo di patatine fritte o di bibite gassate e zuccherate, possono essere veramente sconsigliati. Se ci limitiamo ad un paio di cucchiaini di formaggio nel ragù, per esempio, e a mangiare come secondo semplicemente un contorno di verdure, non c’è niente che può mettere in pericolo la nostra forma fisica, con il vantaggio di assumere un cibo del tutto equilibrato.
Dieta della pasta: menu
Il menu ideale per portare avanti questo tipo di dieta dovrebbe basarsi innanzitutto sulla scelta della pasta integrale, perché è più ricca di fibre rispetto a quella preparata con la farina raffinata. L’esempio da seguire sarebbe questo:
- colazione – 1 vasetto di yogurt, 100 grammi di frutta e 1 caffè;
- spuntino – 1 spremuta di frutta;
- pranzo – 80 grammi di pasta o di riso, 150 grammi di minestrone oppure 200 grammi di insalata;
- merenda – 1 centrifugato di frutta;
- cena – 1 frittata al forno con 2 uova e spinaci oppure una zuppa di legumi di 150 grammi. In alternativa 120 grammi di carne di vitello, 40 grammi di pane.