Esercizi di Kegel funzionano? Come si fanno

Esercizi di Kegel funzionano? Come si fanno

Gli esercizi di Kegel, il cui nome deriva dal ginecologo statunitense che li ha ideati e diffusi esaltandone le qualità, Dr. Arnold Kegel, altro non sono che semplici contrazioni volontarie utili ad allenare e rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, migliorando di conseguenza la funzionalità degli organi relativi alla stessa zona corporea sostenuti dai medesimi muscoli (intestino retto, vescica, uretra, utero e vagina). Funzionano efficacemente per gli scopi a cui sono destinati e per questo è importante conoscerli e praticarli quando possibile. Parliamone nel dettaglio!

A cosa servono

Effettuarli con regolarità può apportare notevoli benefici al nostro pavimento pelvico: iniziamo con il dire che aiutano a prevenire l’incontinenza urinaria e il prolasso degli organi pelvici, per esempio l’utero nelle donne. Ma migliorano considerevolmente anche la nostra sfera sessuale donandoci maggior controllo, nel caso degli uomini, se si soffre di eiaculazione precoce, e aiutandoci a godere di un orgasmo più intenso facilitandone il raggiungimento. Oltre a migliorare il piacere, sono utilissimi alle donne gravide per prepararsi al meglio al momento del parto, favorendo l’elasticità dei muscoli. Insomma, sono innumerevoli gli effetti positivi che possono soltanto incentivarci a provarli.

Come si fanno

L’esecuzione consiste nel contrarre e rilassare alternativamente i muscoli del pavimento pelvico, ma il primo passo, il più importante, deve essere quello di riconoscerli e individuarli con precisione. La tecnica più utilizzata a questo scopo va effettuata durante la minzione, sforzandosi di interrompere il flusso urinario e percepire così la posizione esatta dei muscoli su cui concentrarsi.  Una volta fatto, non dovrete far altro che ripetere lo stesso esercizio in altri momenti della giornata, variando l’intensità delle contrazioni e intervallandole con brevi pause.

Bisogna evitare, infatti, di bloccare ripetutamente il flusso urinario per non ostacolare il normale svuotamento della vescica, o si rischia al contrario di indebolire il pavimento pelvico e di contrarre infezioni del tratto urinario: tale procedimento è utile solo la prima volta, al fine di indentificare la muscolatura corretta, dopodiché non va più fatto.

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Prima di iniziare gli esercizi, assicuratevi di avere la vescica perfettamente vuota. È fondamentale eseguirli in una posizione per voi comoda e rilassante, perciò se siete alle prime armi sdraiatevi con le ginocchia piegate e posizionate una mano o entrambe sulla pancia, respirando normalmente durante l’esecuzione, senza trattenere il fiato, per favorire il rilassamento muscolare della zona pelvica. Contraete i muscoli e manteneteli così per circa cinque secondi prima di rilasciarli per altri cinque secondi, il tutto per dieci volte.

Con il passare dei giorni, prendendo progressivamente confidenza con gli esercizi, è opportuno arrivare a eseguire almeno tre cicli da dieci ripetizioni nell’arco di una giornata, mattina, pomeriggio e sera. Fate molta attenzione a tenere ferme le gambe, a non contrarre né i  glutei né gli addominali, ma solo i muscoli che vi interessano, per ottenere i migliori risultati e non vanificare lo sforzo.

La parte interessante di questi esercizi è che, una volta acquisita la dovuta dimestichezza, possono essere eseguiti senza dare nell’occhio, in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi circostanza: nessuno se ne accorgerà. Persino al lavoro, durante il pranzo, mentre guidate o seduti sul divano di casa vostra. Devono diventare parte integrante della vostra routine, un’abitudine a cui non rinunciare e da praticare con costanza. Dovrà comunque passare qualche mese prima di poter vedere i primi risultati, in alcuni casi davvero stupefacenti.