Tutto ciò non fa altro che aumentare il problema della ritenzione idrica che determina antiestetici gonfiori ed alla base dello sviluppo della cellulite.
Mangiare troppo sale comunque fa male alla salute, perché può causare problemi alla tiroide e aumenta la pressione del sangue. È ormai accertato che il sale usato in eccesso è una delle principali cause di ipertensione, oltre che responsabile di problemi al cuore e ai reni.
Mangiare senza sale fa dimagrire: cosa bisogna sapere
Mangiare senza sale fa dimagrire, ma questo condimento va usato tenendo conto di una serie di fattori molto importanti, che, soltanto combinati tra di essi, possono contribuire al nostro benessere:
- Il sodio è importante perché svolge funzioni di primario rilievo: rende il cervello più attivo, allevia i crampi e i dolori dovuti ai reumatismi.
- Per perdere peso non basta diminuire la quantità di sale, ma bisognerebbe limitare gli zuccheri, i grassi e il cibo spazzatura.
- La quantità di sale da assumere ogni giorno non dovrebbe superare i 3 grammi.
- Per dimagrire, oltre alla riduzione del sale, bisognerebbe svolgere regolarmente l’attività fisica.
Mangiare senza sale fa dimagrire: la giornata tipo e lo schema
Ecco una giornata tipo da seguire senza l’apporto del sale, uno schema a cui attenersi, da provare magari per un paio di giorni, per sgonfiarsi e combattere la ritenzione idrosalina:
- colazione: una tazza di tè verde, 3 fette biscottate integrali e 100 grammi di lamponi;
- spuntino: 2 bicchieri di acqua e un frullato di anguria;
- pranzo: insalata di rucola, sedano ed ananas. Aggiungere a piacere i pomodorini e un filo di olio extravergine d’oliva e uno di aceto di mele;
- merenda: frullato di anguria e di polvere di orzo pregermogliato;
- cena: merluzzo cotto al vapore con contorno di verdure ricche di potassio, come sedani, peperoni o zucchine.