I semi di lino per combattere il colesterolo: gli usi in cucina

I semi di lino per combattere il colesterolo: gli usi in cucina

I semi di lino sono ottimi per contrastare il colesterolo. Questa loro proprietà è dovuta all’abbondanza di acido alfa-linoleico. Si tratta di un acido grasso omega 3, in grado di abbassare il colesterolo “cattivo” e di aumentare quello “buono” o HDL. Per riuscire a raggiungere questo obiettivo, importante assumere ogni giorno 50 grammi di semi di lino, in corrispondenza dei pasti principali. D’altronde questi semi sono fondamentali anche per proteggere dai malanni stagionali, soprattutto quelli che colpiscono l’apparato respiratorio. Impariamo ad aggiungerli ai nostri piatti per trarne il massimo del benessere.

Come usare i semi di lino in cucina

I semi di lino, sia utilizzati al naturale che tostati, si prestano a moltissimi usi in cucina e nell’alimentazione quotidiana:

  • possono essere inseriti ai cereali per la colazione;
  • possono essere aggiunti alle verdure;
  • possono essere mescolati alla farina di grano per fare il pane in casa;
  • contro bronchiti e raffreddore si può preparare il decotto di semi di lino, molto utile per il suo potere antinfiammatorio anche in caso di gastrite e colite.

Come preparare il decotto di semi di lino

Facciamo bollire due pugni di semi di lino in un po’ d’acqua, fino a quando tutto si addensa, come a formare una specie di pappetta. Mettiamola su una garza e allunghiamola sul petto, coprendo il tutto con un panno di lana. Teniamola sul petto o sulla parte dolorante per circa venti minuti.

Se soffriamo di colite possiamo far bollire 8 grammi di semi di lino in 100 ml di acqua, poi filtriamo e beviamo due volte al giorno.

La miscela di olio di lino contro il colesterolo

Anche l’olio di lino è molto utile per contrastare il colesterolo. L’ideale è creare una miscela con altri oli, come per esempio l’olio extravergine d’oliva, da usare, specialmente a crudo, per condire i nostri piatti. Se preso da solo per combattere l’accumulo di grassi nel sangue, la dose consigliata di olio di lino è di circa 2 cucchiaini al giorno. Se invece mettiamo a punto una miscela, dovremmo utilizzare tre parti di olio extravergine d’oliva e una parte di olio di lino da mettere in una bottiglia di vetro, che si può conservare per qualche tempo anche in frigorifero.

Ricordiamoci che l’olio di lino non va mai cotto e si può utilizzare per condire verdure e insalata. Il suo sapore può risultare più forte rispetto a quello degli oli tradizionali più usati in cucina. E’ importante usare per la sua conservazione una bottiglia di vetro di colore scuro, in modo che la luce del sole non intacchi le proprietà organolettiche e nutrizionali dell’olio.

Come fare l’impacco contro la caduta dei capelli con i semi di lino

Le proprietà antinfiammatorie dei semi di lino possono essere sfruttate anche per rimediare alla caduta dei capelli. Con i semi di lino è possibile mettere a punto un apposito impacco anti-caduta. Ecco come fare:

  • mettiamo i semi di lino in un sacchetto di cotone;
  • facciamoli bollire in acqua per venti minuti;
  • aspettiamo che diventino tiepidi;
  • applichiamoli per circa 15 minuti.