Vitamina E: a cosa serve e dove si trova negli alimenti

Vitamina E: a cosa serve e dove si trova negli alimenti

La vitamina E è particolarmente conosciuta per le sue proprietà antiossidanti. Fa parte del gruppo delle vitamine liposolubili, ovvero è solubile esclusivamente nei grassi e il nostro organismo è in grado di accumularla come riserva. È disponibile in otto forme chimiche, divise in due categorie principali, ovvero: tocoferolo alfa, beta, gamma, delta, e tocotrienolo alfa, beta, gamma e delta, di cui l’alfa-tocoferolo è quella sintetizzata dal corpo umano. Grazie alla presenza di grassi alimentari, la vitamina E viene assorbita dalla mucosa intestinale e la concentrazione nel sangue viene regolata dal fegato. Grazie a questa vitamina, inoltre, viene favorito l’assorbimento intestinale di altre vitamine, come la vitamina A, la C e quelle del gruppo B. Ma a cosa serve e dove si trova la vitamina E? Scopriamolo assieme!

A cosa serve la vitamina E

La vitamina E pura aiuta le cellule dell’organismo a proteggersi dall’azione dei radicali liberi e di conseguenza dall’invecchiamento precoce. Proprio per questo motivo molto spesso viene utilizzato un condimento ricco di vitamina E nella preparazione dei prodotti cosmetici antirughe, come ad esempio le classiche creme viso o sieri.

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, inoltre, la vitamina E è utile a contrastare i danni che i radicali liberi provocano ai neuroni e che vanno a contribuire al declino cognitivo e alla formazione di malattie neurodegenerative come ad esempio l’Alzheimer.

La funzione è molto importante anche a livello interno dell’organismo, tanto da riuscire a proteggere la vitamina A dall’ossidazione, rafforzare le difese immunitarie, migliorare l’ossigenazione, proteggere dalla comparsa di tumori, mantenere i nervi intatti e aiutare la vista. In particolare in età avanzata aiuta a proteggere la retina dalla degenerazione maculare e ritardare la formazione della cataratta.

Tra gli altri benefici apportati dalla vitamina E si annoverano anche il miglioramento della circolazione sanguigna, la fluidificazione del sangue grazie alla quale si evita la formazione di coaguli e si previene il rischio di ictus o infarti.

Per quanto riguarda la pelle, invece, aiuta a contrastare la comparsa di acne ed eczemi, oltre a proteggerla dai raggi ultravioletti del sole e dai possibili danni dell’inquinamento atmosferico. Da non trascurare inoltre la sua azione antiinfiammatoria e l’effetto anti-tumorale.

Vitamina E e prevenzione

Viste le sue importanti proprietà, la vitamina E è importante nella prevenzione di numerose patologie, come malattie cardiovascolari, vene varicose e diabete. In particolare per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, favorisce la riduzione della formazione delle placche aterosclerotiche che causano ictus e infarto.

Il tocoferolo, inoltre, inibisce i radicali liberi responsabili dell’insulina – resistenza, riducendo in questo modo il fabbisogno di insulina. Si rivela pertanto un valido alleato nella lotta contro il diabete. La sua azione vasodilatatrice rinforza le pareti dei capillari ed evita che si formino trombi. Per quanto riguarda l’osteoporosi, invece, il tocoferolo facilita l’attività degli osteoclasti che sono le cellule predisposte all’assorbimento di calcio.

Alimenti con vitamina E

Come già detto, la vitamina E è molto importante per il nostro organismo e per questo motivo è fondamentale che venga integrata con l’alimentazione. Ma dove si trova? Sono davvero tanti i cibi con vitamina E, come ad esempio oli vegetali di arachide, di germe di grano, di oliva e di semi di girasole, ma anche grano intero e alcune tipologie di frutta secca come noci, nocciole e mandorle.

Tra gli alimenti consigliati vi sono anche ortaggi a foglia verde, come broccoli, spinaci, ed erbe aromatiche. Per favorire al massimo il processo di assorbimento e la metabolizzazione della vitamina E, inoltre, è opportuno associare alimenti contenenti grassi buoni come ad esempio olio extra vergine di oliva. Anche i cereali, soprattutto quelli integrali, frutta e ortaggi, sono ricchi di tocoferolo. Carne, pesce, uova e burro, invece, ne contengo solo in minima parte.

La dose giornaliera raccomandata di vitamina E è di 15 milligrammi per gli adulti, mentre per i bambini varia in base all’età. È importante inoltre ricordare che questa vitamina può essere distrutta se congelata oppure se sottoposta a lungo a calore eccessivo. Pertanto bisogna evitare alimenti fritti troppo a lungo con lo stesso olio. La vitamina E perde le sue proprietà anche a contatto con l’ossigeno o con l’esposizione al sole degli alimenti.

Carenza e sovradosaggio di vitamina E

In situazioni di carenza di vitamina E, il nostro organismo manifesta segni di stanchezza, apatia, debolezza muscolare, irritabilità, anemia emolitica e difficoltà di concentrazione. È ovvio che si tratta di sintomi molto generici e comuni ad altre patologie. Pertanto è fondamentale chiedere il parere di un medico e svolgere eventualmente analisi specifiche.

È bene comunque sottolineare che trovarsi in una situazione di carenza di vitamina E è alquanto improbabile in quanto presente in un gran numero di alimenti. Nei neonati, inoltre, può comportare conseguenze più gravi, come comparsa di edema e anemia emolitica.

È bene comunque sapere che è possibile imbattersi in situazioni di carenza di vitamina E in caso ad esempio di dieta a basso contenuto di grassi, difetti metabolici che rendono difficoltoso l’assorbimento di grassi, patologie come morbo di Chron e fibrosi cistica.

L’assunzione eccessiva di questa vitamina, invece, non sembra comportare gravi conseguenze. In ogni caso si consiglia di evitarne il sovradosaggio in quanto potrebbe comportare un rallentamento nella coagulazione del sangue. Il sovradosaggio di vitamina E, infatti, è un’eventualità alquanto rara e generalmente si verifica in seguito ad un’assunzione eccessiva tramite integratori.

Precauzioni

L’utilizzo di integratori a base di vitamina E può interferire con vari tipi di farmaci. Andando ad inibire l’aggregazione delle piastrine, inoltre, la vitamina E può comportare un aumento del rischio di emorragie in caso di assunzione di farmaci antiaggreganti piastrinici o anticoagulanti.

A questo punto abbiamo scoperto come la vitamina E sia davvero molto importante per il proprio organismo. Presente in molti alimenti di origine vegetale, vi è davvero l’imbarazzo della scelta. Non vi resta dunque che scegliere come integrarla al meglio nella vostra alimentazione e il vostro organismo potrà in questo modo godere dei vari benefici. Oltre a beneficiare delle sue importanti proprietà antiossidanti, potrete prevenire eventuali malattie cardiovascolari e tutti le problematiche conseguenti alla carenza di questa importante vitamina.