Altre sostanze che possiamo trovare nel caffè sono gli aminoacidi, i tannini e la pectina. Molti ritengono che non si debba fare un uso eccessivo di questa bevanda, soprattutto per gli eventuali effetti collaterali dettati dalla caffeina, alcaloide dalle proprietà stimolanti. Tuttavia, se assunto in dosi moderate, il caffè può essere veramente un toccasana per il nostro organismo.
Il caffè è un antidepressivo
Come hanno dimostrato alcuni studi condotti negli Stati Uniti il caffè rappresenta un vero e proprio antidepressivo. Nel 2013 è stato scoperto con una ricerca specifica sull’argomento che bere caffè regolarmente durante il giorno può ridurre del 50% il rischio di suicidio.
Proprietà antitumorali
Anche in questo caso ci aiuta molto la ricerca scientifica. Molti studi sono concordi sul fatto che bere caffè con regolarità possa diminuire il pericolo di sviluppare forme tumorali, da quella alla prostata a quella al fegato e al colon-retto. Nello specifico per quest’ultima forma di neoplasia è stato effettuato uno studio che ha coinvolto più di 400.000 persone. È stato messo in evidenza che bere quattro tazze di caffè al giorno può ridurre del 15% il rischio di incorrere in questo tipo di tumore.
Il caffè fa male al cuore?
No, tutt’altro. Il caffè, che si può gustare anche in cialde o in capsule (vi consigliamo la capsula Borbone), ha delle proprietà molto importanti, di cui può beneficiare l’attività cardiaca in generale. Riduce i rischi di sviluppare patologie cardiovascolari e migliora la resistenza del cuore nel caso in cui si compiano sforzi eccessivi.
L’espresso come protezione per il fegato
La bevanda in questione, come è emerso da studi sviluppati ultimamente, può essere importante per proteggere il fegato ed evitare lo sviluppo di cirrosi. La percentuale in questo caso è molto alta, perché la ricerca scientifica afferma che coloro che bevono questa bevanda in dosi moderate hanno l’80% in meno di probabilità di incorrere nella cirrosi epatica.
Caffè amaro e glicemia
Molto importante il caffè anche per chi soffre di diabete di tipo 2. Questa condizione si presenta solitamente quando l’organismo sviluppa una resistenza all’insulina. La conseguenza principale è rappresentata da un livello molto elevato di zucchero nel sangue. Molti studi hanno dimostrato che bere regolarmente il caffè, chiaramente non zuccherato, può ridurre il rischio di sviluppare il diabete in una percentuale compresa tra il 23% e il 50%.
Dà energia
Gli esperti sono concordi sul fatto che il caffè possa migliorare le capacità mnemoniche e la concentrazione. Inoltre questa bevanda può essere molto utile per aumentare i livelli di energia di cui si dispone durante la giornata.
L’effetto è quello di sentirsi meno stanchi e di poter contare su un umore migliore. Tutto questo è possibile grazie al fatto che la caffeina, quando arriva al cervello, è capace di bloccare l’adenosina, che è un neurotrasmettitore inibitore.
Proprietà diuretiche del caffè
Alcune sostanze contenute nel caffè, fra cui anche la caffeina e l’acido caffeico, hanno proprietà diuretiche. Per questo la bevanda può essere impiegata anche per combattere la ritenzione idrica ed ha effetti importanti nella prevenzione delle infezioni che interessano le vie urinarie.
Godiamoci dunque una tazzina di fumante espresso senza troppi rimorsi, e sempre senza esagerare. Sapremo di fare del bene anche al nostro corpo, oltre che ai nostri sensi…