Il colloquio e il percorso terapeutico psicologico è utile in molti casi.
Ecco alcuni problemi che si possono affrontare con un percorso di diagnosi, consapevolezza e terapia psicologica.
Per bambini e ragazzi:
- disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione: ad esempio l’iperattività, l’incapacità di concentrazione e conseguente scarso rendimento scolastico, l’apatia
- disturbi dell’alimentazione: anoressia, bulimia, binge eating
- difficoltà nell’accettazione di sè: soprattutto nel periodo adolescenziale, molti ragazzi non riescono a gestire i cambiamenti fisiologici del loro corpo, non si accettano, hanno scarsa autostima o paura di non essere abbastanza attraenti. Questo può comportare depressione, difficoltà nei rapporti sociali e cattiva gestione dei primi approcci fisici ed affettivi
- difficoltà ad accettare situazioni familiari: divorzi, lutti o situazioni difficili in famiglia possono influire negativamente sui comportamenti e sull’affettività di bimbi e adolescenti
Per gli adulti:
- problematiche legate al passato: una storia di infanzia o adolescenza difficile alle spalle, complicata da superare, può influire negativamente sulla personalità e sulle capacità relazionali
- patologie legate alla sfera emotiva e psicologica: ansia, depressione, tristezza, incapacità di controllare o esternare le emozioni, attacchi di panico, agorafobia o claustrofobia che possono diventare limitanti per la vita di tutti i giorni
- autostima: molti adulti non vivono bene il rapporto con se stessi, non si piacciono e non si stimano. Questo impedisce loro di crescere come persone, come professionisti o, semplicemente, di vivere relazioni appaganti e sane
- problemi legati alla sfera sessuale: che, spesso, dipendono da un cattivo rapporto con se stessi, da una scarsa autostima, dalla paura inconscia delle relazioni e degli altri, da un’incapacità di amarsi e rispettarsi in quanto individui col diritto alla felicità e alla serenità
- difficoltà professionali: molti adulti non riescono a vivere una vita professionale piena e soddisfacente a causa della difficoltà ad accettare se stessi o perché non riescono a gestire le relazioni con i superiori, i subordinati, i soci o i colleghi
- difficoltà relazionali: l’incapacità di tessere reti sociali sane e serene
- difficoltà sentimentali: l’incapacità di vivere delle relazioni sentimentali funzionali e soddisfacenti, la paura dell’impegno di coppia
- l’elaborazione e il superamento di eventi traumatici: lo psicologo è utile per prendere coscienza e superare i lutti, gli abbandoni, la fine di un matrimonio, di una relazione o un licenziamento
- l’ausilio durante momenti della vita particolarmente complicati: il supporto psicologico è fondamentale durante i percorsi terapeutici per guarire da patologie importanti, in fase post-traumatica dopo un incidente o una grave malattia, nelle fasi di presa di coscienza della propria sessualità o cambio di sessualità
Come scegliere uno psicologo
Lo psicologo è una figura molto importante nella vita del paziente. Diventerà, man mano che il percorso terapeutico si intensificherà, una persona di riferimento, un punto fermo, qualcuno su cui contare e verso cui nutrire grandissima fiducia. Se non si provano questi sentimenti verso il proprio psicologo, probabilmente la terapia non darà i risultati sperati e non raggiungerà gli obiettivi che ci si è prefissati.
Per questo motivo abbiamo chiesto a uno psicologo di Torino di spiegarci quali sono i fattori che vengono considerati nella scelta di un professionista:
- il suo curriculum: non tutti gli psicologi si occupano di tutte le problematiche. Alcuni sono più specializzati in alcuni ambiti, altri hanno più esperienza in altri. In base al proprio specifico problema, è importante scegliere un professionista che lo tratti con competenza e che sia informato e aggiornato su tutto quanto concerne la singola problematica e i vari modi di approcciarla, trattarla e risolverla
- l’empatia personale: lo psicologo ascolta i pensieri più intimi, le esperienza di vita più personali e i dubbi più sinceri. Per potersi aprire appieno con lui è importante che ispiri fiducia, simpatia e che abbia un modo di porsi e di interagire aderente ai propri gusti e alla propria personalità. Esattamente come si sceglie un amico, in base al suo modo di comportarsi, così andrebbe scelto lo psicologo. È fondamentale che, col proprio terapeuta, ci si senta a proprio agio, liberi di parlare a ruota libera, tranquilli nel confidare anche i pensieri e i dubbi più reconditi e segreti, senza vergogna e senza sentirsi giudicati o in difficoltà
- pareri dei suoi pazienti: è molto importante, prima di affidarsi ad un psicologo, leggere le recensioni che i suoi pazienti hanno rilasciato su di lui. In questo modo si può avere un’opinione oggettiva. Leggendo le recensioni si può scoprire in quali ambiti quello psicologo è specializzato, quali sono gli argomenti sui quali è più preparato, come si comporta verso i pazienti e qual è il suo metodo di approccio, su quali teorie mediche si basa e quali servizi e disponibilità offre nei confronti dei suoi assistiti
- disponibilità: soprattutto all’inizio di un percorso terapeutico, quando ancora non si sono raggiunti miglioramenti e benefici, è possibile che si abbia la necessità di contattare spesso il proprio psicologo, tra una seduta e l’altra, per chiedere un consiglio o una parola di supporto. È fondamentale, soprattutto se si deve trattare una situazione particolarmente delicata, che lo psicologo scelto sia una persona disponibile e facilmente reperibile in caso di bisogno
- vicinanza a casa: è possibile che, durante le prime fasi della terapia, sia necessario incontrare lo psicologo piuttosto frequentemente. Quindi è importante che lo psicologo scelto abbia uno studio facilmente raggiungibile da casa propria, vicino e semplice da trovare, con parcheggio se si pensa di recarcisi in auto o ben servito dai mezzi se non si guida. Per fare qualche esempio è utile cercare uno psicologo a Torino se ci si reca spesso per lavoro o se la nostra residenza è in quella città, altrimenti è conveniente cercarlo altrove.
- orari flessibili: per lo stesso motivo di cui sopra, è importante che lo psicologo scelto riceva in orari compatibili con il proprio lavoro, i propri impegni e le proprie abitudini
- prezzo: quando si sceglie uno psicologo si deve mettere in conto che il percorso terapeutico sarà piuttosto lungo. Questo comporta anche dei costi. È importante scegliere un professionista che offra le sedute a un prezzo che si ritiene accessibile, per non ritrovarsi a dover interrompere prematuramente la terapia e perdere, così, tutti i benefici raggiunti ed ottenuti
Come comprendere se l’intervento psicologico ha portato benefici
Capire se una terapia psicologica sta funzionando non è difficile. Innanzitutto, bisogna premettere che curare i mali dell’anima e le problematiche psicologiche è molto più complicato che occuparsi delle malattie fisiche, che rispondono a specifici farmaci o trattamenti.
Risolvere un problema con se stessi, di relazione o col proprio passato è un percorso lungo, che richiede impegno, volontà e a volte anche fasi dolorose e complicate di regressione.
Non bisogna, quindi, aspettarsi dei cambiamenti repentini dopo poche sedute, o pretendere di uscire dalla propria difficoltà in pochi giorni, ma va messo in conto che un lavoro così complicato necessita di tempo. La terapia funziona se ci si sente meglio, se si nota che il problema sul quale si sta lavorando inizia a sembrare superabile, meno grave, meno impattante sulla propria vita di tutti i giorni.
Alcuni elementi che devono far pensare di essere sulla strada giusta sono:
- il problema non sembra più insormontabile, ma si sente di avere la capacità e l’opportunità di poterlo risolvere, anche se ci vorrà del tempo, della pazienza e dell’impegno attivo in tal senso
- la vita quotidiana, relativamente a quel problema, migliora. Per esempio: se si interpella lo psicologo perché si ha difficoltà ad imporre la propria leadership ai propri dipendenti, si comincerà a notare di saper impartire ordini e pretendere rispetto con meno difficoltà, più agevolmente e senza provare sentimenti negativi a riguardo
- ci si sente più sicuri di se stessi, soprattutto nell’ambito del problema specifico. Ad esempio, se si va dallo psicologo perché si pensa di non essere abbastanza interessanti e questo limita nelle nuove conoscenze, si noterà un comportamento più sciolto e sicuro con gli estranei. Se prima anche ordinare un caffè al bar poteva creare ansia, si noterà che queste cose diventano routine, semplici, fattibili e non creano più sentimenti negativi
- si è più sereni, più tranquilli e più speranzosi. Il problema non è più il pensiero ossessivo della giornata e non riempie più tutti i momenti vuoti della mente. Si impara a ridimensionare, a disinnescare, a vivere la propria vita sapendo di avere un problema ma supportati dalla convinzione di star lavorando nel modo giusto, camminando nella corretta direzione per risolverlo
- si vive e dorme meglio: quando il problema smette di essere l’unico pensiero, il punto attorno a cui ruota tutta la propria vita, si noterà che le giornate diventano più fattive e piacevoli, più produttive e che le notti ricominciano ad essere un momento di sano riposo e non una parte della giornata dominata da pensieri spaventosi, dall’ansia e dal panico
- i sintomi della patologia psicologica migliorano. Chi soffre di disturbi alimentari comincia a modificare le proprie abitudini sbagliate, chi ha paura dei luoghi affollati riesce a frequentarli anche solo per qualche minuto, chi ha problemi nella sfera sessuale vede migliorare la propria vita in tal senso
Tutti questi elementi sono indicatori che la cura psicologica sta funzionando e, quindi, il proprio psicologo è la persona adatta a prendersene cura. Soprattutto nei primi periodi, i cambiamenti e i miglioramenti possono essere rappresentati da piccole cose, piccoli eventi, ma di grande significato e valore, se contestualizzati all’interno di una problematica che, fino a poco tempo prima, sembrava irrisolvibile.
A poco a poco i miglioramenti si trasformeranno in veri e propri cambiamenti e si vedrà la propria qualità di vita migliorare nettamente.