Dimagrire facendo un lavoro sedentario: è possibile?

Dimagrire facendo un lavoro sedentario: è possibile?

Quanto è difficile dimagrire? Senza sacrificio qualsiasi obiettivo nella vita è precluso ed anche perdere peso comporta fare qualche rinuncia e seguire scrupolosamente diverse regole di comportamento. Saltare i pasti, come ad esempio la colazione, non aiuta perché poi di norma questa malsana abitudine comporta il dover recuperare con ancora più voracità negli altri momenti della giornata fagocitando snack o merendine di dubbia qualità. Quindi bisogna avere regolarità a tavola, con un’alimentazione sana ed equilibrata e possibilmente bevendo molta acqua. Parallelamente occorre fare attività fisica, che non necessariamente significa sport ma può anche più semplicemente voler dire lunghe passeggiate che ci consentono di smaltire quanto ingerito durante il corso delle giornate. In tanti infatti svolgono un tipo di attività lavorativa sedentaria, e questo naturalmente non aiuta poiché il consumo di energie è troppo basso. Chi ha uno stile di vita sedentario passa la maggior parte del suo tempo seduto in ufficio davanti a un computer oppure in macchina. In più consuma pasti in fretta, durante la pausa dal lavoro, che raramente corrispondono a cibi salutari. Alla lunga ciò può portare a gonfiore addominale, accumulo di peso che può sfociare nei casi più gravi addirittura in obesità.

Quali sono le conseguenze di uno stile di vita sedentario?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata piuttosto chiara circa le conseguenze di uno stile di vita sedentario. Indipendentemente dai motivi che inducono a vivere facendo poco movimento, che sia per questioni lavorative o semplicemente di pigrizia, lo scarso esercizio fisico indebolisce la muscolatura e le ossa, sovraccarica la schiena anche per una postura non sempre corretta, riduce l’ossigenazione di tessuti e organi e può creare inoltre anche problemi di concentrazione. Ma non è tutto. L’assenza o comunque lo scarso movimento nel corso delle attività quotidiane aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e del diabete. Favorisce poi il sovrappeso e l’obesità con tutte le conseguenze che ne derivano in tutto il corpo. Aumenta anche il rischio di tumore al colon e può causare pressione alta, osteoporosi, disturbi del metabolismo, depressione e stati di ansia oltre che problemi all’apparato digerente. Infatti, in quest’ultimo caso ci possono essere degli effetti lievi così come il sopraggiungimento di patologie croniche più gravi che peggiorano sensibilmente la qualità generale della vita.

Che dieta devo seguire se faccio un lavoro sedentario?

Fermo restando il principio che non è sano praticare uno stile di vita sedentario, se ciò è una conseguenza inevitabile del nostro tipo di lavoro occorre apportare dei correttivi in particolar modo relativamente all’alimentazione. Poche e semplici regole da seguire ma con la dovuta attenzione per evitare problemi che possono anche diventare seri nel tempo. L’obiettivo è quello di stare in salute e in buona forma fisica. La dieta deve essere pertanto varia e bilanciata: le diete monotone sono infatti lacunose e squilibrate a perdere acqua e massa muscolare, invece di diminuire, come sarebbe opportuno, la massa grassa. La giornata va frazionata in tre pasti principali – colazione, pranzo e cena – ai quali vanno aggiunti due spuntini leggeri come yogurt o frutta evitando gli zuccheri semplici, i grassi idrogenati o animali (quindi no a snack dolci e salati). Come già detto precedentemente bisogna evitare di saltare i pasti e preferire porzioni non abbondanti. In linea generale vanno privilegiati i cereali, possibilmente integrali, i legumi, i latticini, la carne magra, il pesce, le uova, le verdure e gli ortaggi. E come condimento l’olio extravergine d’oliva. A cena, momento delicato poiché dopo il quale generalmente si va direttamente a letto, è preferibile consumare proteine, come pesce e carne, accompagnate da contorno e frutta. Infine, un’altra regola fondamentale da seguire è quella di bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno.

Ci sono lavori digitali non sedentari?

Il mondo si è spostato gradualmente verso il digitale modificando radicalmente anche l’ambito lavorativo. Oggi spesso e volentieri, anche a causa della pandemia, si lavora da casa senza neppure più la necessità di dover andare in ufficio sostanzialmente riducendo ancora di più i ritmi. Non tutte le attività però, anche nel settore digitale, si svolgono esclusivamente davanti a un PC. Chi fa media buying online, ad esempio, ha necessità di essere dinamico per conoscere il mercato, saperlo leggere e interpretare e mantenere relazioni nell’ambito commerciale. Dietro questa figura, oggi tra le più ricercate nelle aziende, non si nasconde soltanto un’operatività individuale con analisi di dati ed elaborazione davanti a un computer. Così anche chi si occupa di fotografia o di blogging, specialmente nel settore dei viaggi, deve chiaramente crearsi un contesto nel quale dare valore ai propri contenuti. O i social media manager, dietro la cui professione si nasconde un universo rappresentato dall’acquisizione e dalla gestione della clientela. Una buona connessione WiFi è un fattore chiaramente fondamentale per agire in questo settore, in enorme espansione, ma talvolta non è condizione sufficiente.

Come non far gonfiare le gambe in ufficio?

Restare immobili o quasi nella stessa posizione è un pericolo anche per le nostre gambe. Questione di circolazione del sangue, per cui non è un caso se avvertiamo gonfiore, stanchezza, pesantezza o crampi nei nostri arti inferiori. Piuttosto queste conseguenze sono frutto di una causa ben precisa che deriva proprio dal nostro stile di vita non proprio di qualità. Anche in questo caso, quindi, sempre tenendo fermo il principio per il quale restare seduti è obbligatorio in relazione alla nostra condizione lavorativa, occorre seguire una serie di regole semplici ed efficaci. Ad esempio indossare calze elastiche a compressione graduata (ce ne sono anche per uomini) che hanno la funzione di stimolare la circolazione. Utilizzare scarpe con plantare, ancor meglio se su misura. In più sollevare le gambe per fare in modo che siano a un’altezza superiore rispetto al cuore per facilitare il deflusso del sangue verso il muscolo cardiaco. Ed usare un poggiapiedi se si lavora alla scrivania come accade nel classico lavoro di ufficio. Se possibile, fare un minimo di ginnastica al mattino prima di mettersi all’opera sarebbe di importanza vitale. O almeno, le nostre gambe ringrazierebbero sentitamente. Prevenire è sempre meglio che curare.