I filler sono sempre più apprezzati da tutti coloro che vogliono avere risultati immediati, agendo per combattere i segni lasciati dal tempo sul viso. Si tratta dell’impiego di particolari sostanze che vengono utilizzate in medicina estetica per correggere gli inestetismi della pelle, come per esempio nel caso delle rughe o delle cicatrici. Inoltre sono molto importanti, perché danno la possibilità di riempire alcune aree, specialmente del viso o comunque di tutto il corpo, che perdono di tonicità e di volume. I filler sono utilizzati spesso per ridare un aspetto più giovane, quindi si dimostrano molto utili per alleviare le rughe o per rimodellare alcune aree, come per esempio le labbra, gli zigomi e la fronte.
Qual è il meccanismo di azione dei filler
I filler che usano gli esperti, come puoi leggere su hichammouallem.com, vengono iniettati sotto la pelle con l’impiego di siringhe che hanno degli aghi molto sottili. Non si tratta di un trattamento invasivo, infatti queste iniezioni vengono effettuate senza ricorrere all’anestesia.
È comunque un trattamento che deve essere eseguito soltanto da medici specialisti. Infatti non bisogna dimenticare che ci sono tante tipologie di filler, come per esempio quelli biologici o riassorbibili, quelli semipermanenti e i filler sintetici, detti anche permanenti. Sarà il medico stesso a consigliare qual è la strategia migliore a cui fare riferimento.
Il filler viene iniettato in quantità determinate in corrispondenza della zona che deve essere trattata e di solito esercita un’azione riempitiva. L’effetto consiste nell’appianamento dei solchi e nel rimpolpo delle zone che hanno perso il naturale volume.
È l’azione chiamata diretta. Ma c’è anche un’azione che possiamo definire indiretta. È il caso per esempio del filler all’acido polilattico, un filler biologico, che, quando viene iniettato, invece di esercitare un’azione riempitiva di grande immediatezza, più che altro stimola la sintesi di nuovo collagene, producendo un effetto lifting indiretto.
Le tipologie
Per quanto riguarda le tipologie, possiamo distinguerne almeno tre, come già abbiamo detto. La prima è costituita dai filler biologici o riassorbibili, che hanno la caratteristica principale di essere riassorbiti dalla pelle e, a seconda dello stile di vita, hanno una durata che va dai tre ai dieci mesi.
La seconda tipologia è rappresentata dai filler parzialmente sintetici, che appartengono al gruppo dei filler di profondità. La loro durata è di circa tre anni, ma in alcuni casi può superare anche questo tempo.
Infine la terza tipologia comprende i filler sintetici o permanenti, che, come dice lo stesso termine, tendono a durare nel tempo. Soprattutto sono indicati per eliminare le rughe più profonde.
Quali sono i risultati e i benefici dei filler
In genere i risultati dati dai filler sono visibili fin da quasi immediatamente dopo il trattamento. Se vengono iniettati nelle giuste quantità e si individuano le adeguate aree da trattare, il medico specializzato riesce ad ottenere il risultato consistente in un volto ringiovanito.
Chi pensa che il filler conduca ad un’espressione artificiale deve ricredersi, perché uno dei principali benefici offerti da questa tecnica estetica è quello di ottenere risultati molto armoniosi e soprattutto che donano grande naturalezza.
Inoltre, se paragonato alla chirurgia plastica vera e propria, il metodo del filler può essere considerato molto sicuro ed ha anche meno effetti collaterali rispetto alla chirurgia estetica con interventi più invasivi.